lunedì 9 marzo 2009

Intervento di salvatore Borsellino alla presentazione di Colletti Sporchi.


“… Ma io mi chiedo perché, io trovo su tutti i giornali processi e resoconti su Meredith, su questo tipo di processi che colpisco una repubblica e non trovo invece altri processi che si svolgono in questo momento.. Mi chiedo perché per conoscere queste notizie devo leggere il libro di Luca Tescaroli e per fortuna che c’è, esiste, però purtroppo questo libro lo leggeranno in 100.000, 200.000 persone, gli altri,le altre migliaia di persone queste cose non le sapranno,non sapranno… Mi succede di parlare di alfa e beta quando vado in giro per l’intera nazione e la gente non sa chi sono alfa e beta, nonostante esistono dei processi in cui di alfa e beta, di autore 1 e autore 2 si è parlato. E quando faccio queste sigle la gente non li conosce, non sa a chi si riferiscono queste sigle nonostante vi sono delle sentenza, ripeto che sono delle sentenze di archiviazione,però nella quali si dice che di alfa, cioè il nostro Presidente del Consiglio si è accertato quelli che sono stati i suoi contatti con la criminalità organizzata, con la mafia; che poi sono quei contatti e quei rapporti che poi hanno portato alle stragi del ’92, hanno fatti si che in questo libro ci sia scritto Colletti Sporchi. Ma questi colletti sporchi di sangue, non sono sporchi soltanto di economia, di finanza, sono sporchi di Sangue perché oggi noi viviamo in una Repubblica che è la diretta conseguenza delle stragi del ’92. Quelle stragi del ’92 sono state funzionali a quello che oggi è l’equilibrio politico in Italia. E’ questa purtroppo la triste realtà e purtroppo nei giornali queste cose non le dicono… Io leggevo prima Repubblica visto che leggo Repubblica, io leggevo prima repubblica e adesso non riesco più… Perché se compro il Corriere della sera, se compro la Repubblica, non dico addirittura il foglio mi sembra di leggere sempre lo stesso giornale, certe notizie vengono occultate… repubblica a Palermo ha una parte nella quale si parla effettivamente di criminalità organizzata, se compro lo stesso giornale a Milano di quei processi non si parla assolutamente, dei processi che ci sono in corso in Sicilia di cui nella redazione regionale queste cose si trovano, non si trovano invece nella redazione nazionale. Forse che la criminalità organizzata sia una cosa che interessa solo la Sicilia, forse viviamo ancora in quest’illusione che la criminalità organizzata sia qualcosa che interessa alla sicilia e basta, quando ormai c’è un paese vicino milano che si chiama brucchinasco che viene chiamato la P2 perché praticamente le famiglie…si sono trasferite in massa in quelle zone perché è lì che l’economia può essere surrogata, è lì che si possono riciclare i capitali, e questa è una cosa che io non capisco. Sembra quasi che siamo tornati ai tempi del ... POT in cui c’erano le veline che distribuivano le cose che si dovevano stampare,oggi c’è qualche altra cosa. C’è il velino che spesso da l’imbeccata agli altri giornali, a quello che gli altri giornali riportano, il velino che a sua volta è imbeccato dai servizi segreti italiani, da quelli stessi servizi segreti che avevano la loro base nel castello al utveggio. Al Castello utveggio dal quale, e potrebbe essere provato se si potesse andare avanti, esisteva la sede del Sisde e dalla quale, io ne sono certo,è stato azionato il detonatore che provocò la strage in via D’Amelio. E che alle volte non si legge, non si legge del cosiddetto processo nascosto come ha voluto chiamare Travaglio, che si sta svolgendo a palermo. Quanti in Italia lo conoscono, il fatto che a Palermo si stanno processando l’allora colonnello Mori – ora sarà… visto che tutti fanno carriera, il Capitano Arcangioli, fanno carriera le persone che si occupano direttamente di certe cose-si sta processando l’allora colonnello mori,l’allora capitano Obinu, adesso saranno sicuramente generali entrambi e quella ignobile e scellerata trattativa che è stata portata avanti ai tempi della strage in via d’ amelio, subito dopo la strage di Capaci; di queste cose perché non si legge niente? Non si legge niente perché non solo nella situazione siciliana, in Italia io non trovo mai una riga su questo processo perché di questo processo non si deve parlare, non si deve sapere quello che sta dichiarando Massimo Ciancimino che ha fatto tornare indietro l’orologio della trattativa che fino a questo punto tutti credevano che fosse partita dopo la strage in via D’amelio e che invece è partita prima di quella strage e che è stata probabilmente uno dei momenti principali della strage di via d’amelio. Tante cose non si leggono, ma io ho avuto, per parlare con termini leggeri una querelle con mancino. Mancino a cui io ho rinfacciato la sua perdita di memoria per il fatto che non ricorda di aver incontrato Paolo Borsellino il 1 luglio 92 nelle stanza del Viminale. La mia lettere a mancino non è stata pubblicata da nessun giornale,nemmeno da la Repubblica alla quale io l’ho mandata e l’ho mandata ripetutamente. La smentita di Mancino a quello che io avevo detto è stata pubblicata su due pagine , e lo stesso è successo ai tempi di mastella, quando nella vicenda de magisteri io appoggiavo de magistris e mandavo lettere aperte e queste lettere aperte non comparivano. La lettera aperta di mastella è compativa su due pagine e a me questo, io non sono sicuramente una voce tale da meritarmi delle pagine sui giornali però i giornali dovrebbero avere obbiettività. Io ho mandato alla stessa Repubblica una replica a Mancino dicendo che reclamavo il diritto di replica e questa replica non è stata neanche pubblicata. Purtroppo in italia sta succedendo qualcosa , è da anni che succede, qualcosa di terribile. Io qui sono un po’ fuori posto perché sto in mezzo ad attori della giustizia, io che sono semplicemente uno spettatore, sono un cittadino italiano perché non voglio parlare neanche come fratello di paolo Borsellino, sono un cittadino italiano che chiede giustizia per quella strage, chiedo che su quella strage sia fatta giustizia, chiedo che su quella strage si possano portare avanti i processi, chiedo che se un uomo è stato fotografato mentre aveva in mano una borse e che questa borsa conteneva sicuramente l’agenda rossa di paolo, agenda rossa di paolo che è uno dei motivi perchè quella strage è stata perpetrata,è stata perpetrata in quella maniera e non sicuramente per i mafiosi. Io chiedo che ci possa essere giustizia, ci possa essere almeno un processo su questo; invece questo processo viene negato ed è per questo che pochi giorni fa io ho parlato della morte della Giustizia, del fatto che sulla giustizia è stata messa una pietra tombale perché si era quasi arrivati alla fase dibattimentale per quest’uomo che era stato ritratto con la borsa di paolo in mano mentre sottraeva l’agenda rossa e poi un gup alla procura di Caltanissetta, al tribunale di Caltanissetta ha assolto quell’uomo per non aver commesso il fatto semplicemente per il fatto che si è giustificato, nel fatto che ha dato almeno dieci versioni diverse della sottrazione di quella borsa dicendo che era così sconvolto dall’aver dovuto camminare in mezzo alle pozzanghere di sangue e in mezzo ai pezzi dei ragazzi di paolo e di paolo stesso da non poter ricordare quello che era successo. Io ho visto venti volte, trenta volte,quaranta volte, continuo a vedere le riprese di quell’uomo con quella borse , a me non sembra affatto un uomo sconvolto, cammina con passo sicuro e si allontana dalla macchina per andare a consegnare quella borsa, quell’agenda a chissà chi, io non dico che il capitano arcangioli abbia lui sottratto quella borsa, non lo dico,non lo posso dire, lo potrebbero dire i giudici se si arrivasse alla fase dibattimentale di un processo, mentre a quella fase dibattimentale del processo non si arriverà e non si arriverà mai perché lo stato non può processare se stesso, questa è la verità, che non si potrà mai arrivare ad avere giustizia. Io posso gridare quanto voglio la mia voglia di giustizia,la mia sete di giustizia ma io non arriverò mai a veder fatta giustizia per quella strage perché quella non è stata una strage di mafia, quella è stata una strage di stato, è stata una strage di stato e di conseguenza se lo stato non processerà se stesso su quella strage non sapremo mai la verità .PAOLO andava spesso a parlare ai giovani,andava spesso a parlare nelle scuole e una cosa che diceva paolo è che spesso la magistratura non può arrivare a condannare delle persone sospettate di delitti perché non riesce ad avere le prove però arriva molto vicina alla verità poi non esistono gli elementi processuali per poter arrivare in giudizio e per poter condannare quei criminali o quelle persone indagate. Però paolo diceva a questo punto dovrebbero essere , lui parlava dei politici, dovrebbero essere i partiti stessi che eliminano queste persone dalle loro liste, che facciano si che non possano arrivare al Parlamento, dovrebbero essere gli stessi partiti politici a fare pulizia. Oggi viviamo in un paese in cui sta succedendo esattamente tutt’altro, oggi viviamo in un paese in cui non solo i partiti politici mettono in liste, mettono nelle prime posizioni della lista proprio quelle persone, le persone più ricattabili in maniera tale da potere poi esercitare il potere nella maniera più semplice. Ma a noi ci hanno tolto addirittura la possibilità di poter scegliere noi chi votare, noi veniamo trattati come gli analfabeti, noi non possiamo fare altro che mettere una croce sulla casella e poi qualcuno ha deciso chi deve andarci a governare, è questo il motivo per cui alfa è diventato capo del governo e il suo compagno, quello per cui lui stesso ha detto -io ho visto poco tempo fa e spero spero spero spero altrettante volte queste cose, ho visto quando presentandolo alla televisione diceva- senza quest’uomo forza italia non esisterebbe. E quest’uomo è un uomo che è stato condannato a nove anni (…rumore d’applausi…) questo è un criminale e come altri ben 18 criminali si siede nel nostro parlamento. Questa è la maniera in cui oggi i partiti fanno pulizia. Io griderò fino all’ultimo giorno della mia vita la mia voglia di giustizia, la mia sete di giustizia. So che questa giustizia non riuscirò ad avere, però devo assistere giorno per giorno ad altri assassinii di magistrati. Sono assassinii di magistrati senza sangue, sono assassinii di magistrati in cui il sangue non c’è e quindi la gente non si indigna, ma voi credete che non siano dei veri e propri assassinii quelli con cui a Luigi de magisteri sono state sottratte le sue inchieste, quelle con cui il procuratore capo della procura di salerno è stato privato delle sue funzioni…non penserete che siano questi degli assassinii e l’informazione come ha presentato questa vicenda? Io non ho letto un solo giornale in cui questa vicenda in cui un magistrato è stato assassinato, privato delle sue funzioni, non venisse presentata come una guerra tra procure. Se l’informazione vuole fare informazione deve dire cosa è veramente successo. E’ successo che una procura che legittimamente stava indagando su un'altra procura, che era la procura di Catanzaro, ha subito prima la rivolta da parte della procura di Catanzaro che ha disposto dei contro sequestri contro quella procura che legittimamente non poteva fare e poi dal fatto che tutta l’informazione ha presentato questa vicenda tristissima della nostra giustizia come quella della…tristissima perche poi il Csm, che dovrebbe essere l’organo di autogoverno della magistratura e invece adesso non è diventato un centro di potere dove si amministra tutt’altro che la Giustizia e tutt’altro che l’autogoverno della magistratura ha preparato un plotone d’esecuzione col quale l’intera procura di salerno è stata decimata. Io vorrei che l’informazione parlasse in altra maniera della vicenda attuale di Gioacchino Genchi,il quale viene accusato dalla stampa nella sua totalità, tutta la stampa lo presenta in questa maniera, tranne qualche rara eccezione: un uomo che ci spia, un uomo che ci intercetta tutti, ci sorveglia, ha degli archivi immensi nei quali mantiene i controlli su di noi. Gioacchino Genchi non ha mai fatto un intercettazione, Gioacchino Genchi ha incrociato dei tabulati, ha usato quella che è la sua tecnica di poter tramite l’esame dei tabulati delle telefonate ricostruire certi contatti, certi percorsi e non fa nient’altro che questo e Gioacchino Genchi invece la stampa lo presenta oggi come il grande inquisitore, il grande occhio, il grande fratello. Gioacchino Genchi è oggi al vittima designata del prossimo assassinio di stato perché Gioacchino Genchi io ritengo che sia l’unica persona in grado di, se si potesse andare avanti con queste indagini, come quella sul castello Utveggio, sul centro del sisde che c’era al castello utveggio,e sul centro di sviluppo Italia che c’era al castello Utveggio, sui contatti tra i membri di Sviluppo Italia e le telefonate che partirono verso Scotti e verso altre persone, e sarebbe l’unica persona in grado di dimostrare da dove sarebbe stato azionato il detonatore, come e chi è stato implicato in quella strage. E allora Gioacchino Genchi io ritengo che oggi , a parte la vicenda De Magistris, a parte la vicenda Why not del quale gli sono state sottratte anche in quel caso le indagini sia a lui che a De Magistris, io ritengo che sarebbe l’unica persona in grado di potere dimostrare queste cose e per questo oggi che si sta assassinando anche quest'altra persona e non si sta cercando di difenderlo. E questo la stampa non lo dice,anche in questo caso la stampa presenta tutto come i centri di poter in Italia, quella che è la vera mafia in Italia, quando alla sua domanda iniziale esiste una mafia senza mafiosi, se non esistesse una mafia senza mafiosi oggi forse io potrei finalmente piangere mio fratello, cosa che non mi posso permettere di fare perché mio fratello viene assassinato ancora,e giorno per giorno; forse se non esistesse una mafia senza mafiosi oggi forse potrei far valere la verità invece non mi è permesso"Salvatore Borsellino

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