venerdì 13 marzo 2009

io sto con Gioacchino Genchi! Perquisitemi!


Da poco ho appreso notizia della perquisizione dell’ abitazione e degli uffici di Gioacchino Genchi. Non capisco perché mai questa notizia mi abbia così sconvolto. D’altronde era molto prevedibile che ciò accadesse. Sarà un caso che laperquisizione parte su segnalazione della procura di Marsala, con procuratore Di Pisa? Saranno vere le voci di corridoio che vedono in uno dei membri del Ros un amico di Mario Mori? Coincidenze....ma io non cred alle coincidenze, soprattutto in questi casi. Ormai i potenti hanno davvero paura, credo temano di non riuscire ad occultare in tempo tutto, come da decenni hanno ben fatto. Il “nemico” è ben astuto e la loro paura cresce sempre di più e cercano di agire sempre più in fretta. Ma attenzione la paura è cattiva consigliera.Ormai in questa itaGlietta le parti si sono invertite, i criminali governano ed i giusti vengono perquisiti, attaccati, delegittimati. Cosa ci si può aspettare in fondo da un paese in cui si continua a legittimare un Presidente che è l’anti-giustizia fatta persona? Un Presidente che per la Costituzione non sarebbe potuto essere stato eletto….che controlla l’intera informazione ed è riuscito a crearsi un Governo, e anche Parlamento, ad personam.Un paese in cui 18 condannati siedono al Governo. Un paese in cui si permette di proclamare mangano eroe, si da la medaglia d’oro ad Andreotti e si vuol intitolare una via a Craxi. E devo ammettere che aveva ragione Schifani quando asseriva che Genchi non doveva lavorare per il nostro Stato – Orsù via da che italia e Italia si è mai visto che un onesto cittadino si possa occupare della Res Pubblica! Cosa ne può capire di gestione della res Pubblica qualcuno che mai è stato indagato ma che anzi vorrebbe operare in nome di Giustizia e verità. Bestemmie per la nostra classe dirigente queste parole.Gioacchino disse che i nomi che ricomparivano nell’ inchiesta Why not e di coloro che lo accusavano erano gli stessi di quelli della strage di via d’ Amelio.Oggi Genchi sarebbe l’unico in grado di dimostrare colpevoli e moventi delle stragi del ’92. Se ciò poi si ricollega alla possibilità di una riapertura dei processi su quel maledetto 19 luglio grazie alla collaborazione di Massimo Ciancimino risulta ben evidente l’esigenza di questo criminal Stato di auto tutelarsi e di certo non legittimamente.E’ evidente, e tutti i dormienti itagliani dovrebbero capirlo, che le accuse a Genchi ed il piano di delegittimazione non hanno nulla a che vedere con la preoccupazione dello Stato per la tutela della privacy dei suoi cittadini (ahahahah figuriamoci se si preoccupa di ciò!). Inoltre personalmente non ho mai capito questa paura per le intercettazioni. Un cittadino onesto, che non ha nulla a nascondere non ha nessun problema ad esser intercettato o a subire delle intromissioni nella sua privacy. Al contrario sono certa che tutti gli italiani sarebbe disposti a sacrificare un po’ della loro privacy per aver garantita più Giustizia. Ma così non è per i nostri politici. Che avranno mai qualcosa da nascondere?? Patti, alleanze, traffici poco puliti?? Domanda retorica. Questo dovrebbe far riflettere e meditare la gente!Tengo inoltre a precisare che Genchi non ha mai intercettato nessuno, ma si occupa semplicemente di incrocio di tabulati su mandato della Procura. Tutti i reati che a lui vengono ingiustificatamente attribuiti non sono altro che dei falsi pretesti per fermarlo, per impedirgli di svelare i malaffari di questo criminal stato negli ultimi decenni. Genchi non è che una vittima designata da quei criminali che con mezzi poco puliti e leciti si sono infiltrati nel cuore delle Istituzioni e che oggi si sentono minacciati da questo grande Uomo. Genchi non è altro che un onesto cittadino che ha solo una grande colpa: quella di esercitare con dignità e onesta il proprio lavoro. Ma in questa Itaglia ciò è una gravissima colpa. Ritengo che sia compito di noi tutti cittadini difendere un onesto cittadino come noi che sta subendo attacchi ingiustificati da parte di coloro che questo paese lo hanno ucciso. Occorre che la gente la smetti di infilarsi la testa sotto la sabbia e impari ad alzarla, a difendere il proprio paese da questi abusi e violenze che da anni vengono perpetrati. In nome della Giustizia, Nessuno tocchi Genchi!Salvatore Borsellino non molto tempo fa scriveva:” La morte della Giustizia”, oggi mi domando se può morire qualcosa che mai è esistita. Un paese migliore è possibile, ma a condizione che sia la gente a volerlo. A condizione che questa gente abbia coraggio e sia in grado di lottare per le sue idee e per difendere il proprio paese da questi barbari attacchi."Se un uomo non ha il coraggio di rischiare per le sue idee, o le se idee non valgono nulla, o non vale niente lui"

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